DIPARTIMENTO

TURISMI EMERGENTI

2025 - Valorizzazione degli elementi cristiani presenti sul territorio

                    Progetti del Dipartimento                            

in elaborazione per il 2025

GIUBILEO 2025 Turismo dei Cristiani Emigrati nel mondo

 Abstract di progetto

Il Giubileo 2025 vuole essere anche l'occasione per riportare con la memoria i cristiani emigrati nel mondo, e che hanno deciso di tornare in Italia per il Giubileo, nelle Chiese e nei luoghi di culto dei loro paesi di origine, che hanno frequentato prima della partenza. Esistono in Italia, sparse in tutti i Comuni, migliaia di chiese che hanno visto crescere e poi emigrare cristiani che sono stati costretti a lasciare l'Italia. Tutte queste chiese hanno diritto di rivivere quei momenti di autentico cristianesimo e di riaccogliere spiritualmente i cristiani espatriati. L'emozione di un emigrato che rientra nella propria Chiesa, magari quella dove è stato battezzato, ha fatto la prima Comunione, è stato cresimato e si è sposato, è un'emozione che va oltre il luogo fisico dove si trovava ma che entrerà nella sua anima, nel ricordo, riaccendendo e vivificando la luce della fede. Ripercorrere la strada che faceva con i suoi cari, la domenica, col vestito più bello e pulito, dalla sua casa alla chiesa gli darà una stretta al cuore e gli farà amare ancora di più le sue origini cristiane. Queste chiese devono rivivere il passato, accogliendo, secondo un progetto della memoria definito e quando possibile spalancando i loro portoni ad una messa speciale dedicata proprio ai figli che quest'anno (anno del Giubileo) sono potuti tornare a pregare nei loro primi banchi dove hanno visto sbocciare la loro cristianità. Oggi quelle chiese sono poco frequentate ma col nostro progetto, nel 2025, rivedranno gioia e giubilo dei cristiani che non hanno più potuto vederle perché sono partiti per un viaggio lontano. Tornare al proprio paese di origine, con la memoria, non può essere solo ripensare luoghi e vecchi sapori, ma deve essere anche, per i cristiani, tornare a pregare per la loro vecchia chiesa. Apprezziamo ogni tipo di turismo e i benefici che se ne traggono ma vogliamo anche inserire il nostro "Turismo delle Origini Cristiane" tra i beni culturali immateriali della nostra storia. Ricordare i quadri, la via crucis appesa alle pareti, il pulpito, l'altare, il pavimento, gli affreschi, le colonne o gli archi della nostra vecchia chiesa ci farà rinforzare il desiderio di pregare, per il Papa, per noi e per l'umanità intera che in questo momento sta vivendo un altro periodo di guerre ingiuste e ingiustificabili. Ci farà capire il valore della fratellanza nel senso di appartenenza e provenienza da una stessa Madre. Uccidere il fratello non può essere la soluzione a nessun problema, per complesso e complicato che sia. 

LE AZIONI DI RIFERIMENTO DA PORTARE PRELIMINARMENTE AVANTI -In ciascuna Regione/ambito territoriale verranno individuati 10 (o più) Comuni nei quali si celebrerà, un giorno al mese, la giornata del TURISMO DELLE ORIGINI DEI CRISTIANI EMIGRATI NEL MONDO. Questa giornata inizierà in un luogo individuato da ciascun Comune dove sarà organizzato un incontro con uno o più esperti della storia della cristianità locale e con gli emigrati presenti sul territorio regionale in quel momento, o appositamente arrivati per l'occasione, durante il quale ognuno racconterà uno dei momenti più significativi della sua vita cristiana di allora, ovvero, la sua storia di cristiano prima dell'emigrazione. Alla fine dell'evento si celebrerà probabilmente nella parrocchia più antica del Comune la messa del cristiano emigrato. Tutte le storie raccontate, eventualmente corredate con fotografie dell'epoca portate dai narratori, opportunamente riprodotte, entreranno a far parte del volume (anche registrato in CDRom) il "Giubileo del Cristiano Emigrato".

Gli attori del progetto - Valutazione degli scenari I referenti pubblici del progetto "TURISMO DELLE ORIGINI DEI CRISTIANI ITALIANI EMIGRATI NEL MONDO" si interesseranno di coinvolgere il territorio e di individuare i Comuni che desiderano partecipare agli eventi che si svolgeranno una volta al mese (o anche più). Possono aderire anche più Comuni (unioni di comuni) ovvero Comuni che si potranno mettere in rete territoriale (è pensabile che il MAE rifinanzi molto Presto i progetti del turismo delle radici). I referenti del progetto, insieme alle amministrazioni comunali che hanno aderito, individueranno altresì la parrocchia nella quale si svolgerà la messa storica. TUTTI GLI EVENTI SARANNO VIDEO RIPRESI E SARANNO CORREDATI DI FOTOGRAFIE PER ENTRARE A FAR PARTE DEL VOLUME, GIÀ CITATO, IL "GIUBILEO DEL CRISTIANO EMIGRATO".

ALTRE AZIONI IMPLEMENTATIVE

Ambienti e Animali -Rifugio didattico del Giubileo Realizzazione di una struttura, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia, idonea ad ospitare in via temporanea degli animali provenienti da situazione di disagio e maltrattamento, di qualunque specie. Per il sostentamento della struttura, ma soprattutto per diffondere una cultura cruelty free, saranno svolti dei percorsi didattici sulla tutela dell'ambiente e degli animali da proporre agli istituti scolastici, alle istituzioni pubbliche ed ai privati nell'anno del Giubileo. Riforma della normativa regionale in materia L'Umbria, seppure sia stata da sempre all'avanguardia in materia di normative di tutela degli animali, ha legiferato fin dagli inizi degli anni novanta con sporadiche norme approvate negli ultimi anni ma senza riformare completamente la materia. E' forse l'occasione giusta. Proposta di approvazione di regolamenti comunali tutela animali L'ANCI (Associazione nazionale Comuni Italiani) e la Federazione Nel Cuore (che raccoglie tutte le principali associazioni nazionali di tutela animali) nel 2013 hanno redatto una bozza di regolamento per la tutela degli animali che è stato inviato a tutte le amministrazioni cittadine, purtroppo, nella maggior parte dei casi non è stato recepito. Questo Progetto si può far carico di riproporre questa linea guida di regolamento alle principali cittadine abruzzesi, sia aderenti al Turismo delle origini dei cristiani emigrati nel mondo che non aderenti.

Agricoltura e recupero aree dismesse -Recupero del territorio agricolo incolto e sviluppo dell'occupazione anche attraverso una nuova legge regionale che regolamenti le Società di Trasformazione Agricola (STA), sul modello delle Società di Trasformazione Urbana di cui all'art. 120 del TUEELL. Il progetto Turismo delle origini dei cristiani emigrati nel mondo dell'Umbria si vuole impegnare anche per trovare soluzioni per il recupero delle aree agricole abbandonate, per la tutela del territorio e lo sviluppo dell'occupazione in questi ambiti: Tutela del territorio ed economia; Sviluppo dell'occupazione; Recupero delle Ferrovie abbandonate. Costituzione delle Società di Trasformazione turistica (STA) Tutela del territorio ed economia Negli anni passati si è assistito alla quasi-cementificazione delle aree agricole per la creazione di zone industriali che oggi, a causa della crisi economica e del Covid, si ritrovano in gran parte chiuse e spesso abbandonate. Il progetto Turismo delle origini dei cristiani emigrati nel mondo Umbria, insieme ad associazioni culturali, ambientaliste e per la tutela del territorio, desidera anche intraprendere la strada per il recupero di grandi aree agricole incolte (STA). Il progetto si vuole impegnare in termini di persone con idee e progetti, reindirizzando fonti economiche e finanziando progetti a breve scadenza che diano un risultato certo e concreto. L'impegno che adesso si chiede alle istituzioni, nel rispetto dei piani di sviluppo agricolo e rurale inseriti nella PAC, è un dialogo concreto per il recupero delle aree agricole abbandonate.

Recupero delle ferrovie abbandonate -Un intero progetto sarebbe da ideare e sviluppare per il recupero delle linee ferroviarie abbandonate, quelle che usavano gli emigrati prima di partire, prendendo in gestione quelle piccole stazioni delle linee ferroviarie dismesse. Diverse sono le stazioni e le ferrovie ancora in buono stato, armate e pronte a ritornare efficienti. Può nascere un gruppo di lavoro specifico all'interno del Team del progetto Turismo delle origini dei cristiani emigrati nel mondo "Recupero delle Ferrovie abbandonate in Umbria" Questa azione specifica da fare per il giubileo del 2025 si impegna a ripristinare una risorsa economica abbandonata. Le stazioni lungo questi binari storici diventeranno un bene prezioso per lo sviluppo del turismo delle origini, potranno essere luogo per la commercializzazione di prodotti agricoli certificati, divenendo il punto di incontro delle diverse realtà agricole vicine alle stazioni. Il progetto Turismo delle origini dei cristiani emigrati nel mondo può anche lavorare a iniziative per sviluppare e riprendere le antiche colture dell'economia regionale per farla valutare e apprezzare dai diversi turismi; riprendere le tradizioni dell'agricoltura anche per un impegno socioculturale, restituendo e riproponendo beni preziosi, che saranno il fiore all'occhiello della Regione Umbria.

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